FESTA DEL ROSETO

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Sabato 8 settembre, alle ore 18, nella chiesa di S. Maria del Roseto – Avellino – è stata celebrata la festa del Roseto, in occasione del 42° anniversario della sua fondazione, il primo, dopo quello tormentato dello scorso anno, senza la presenza del suo fondatore P. Innocenzo Massaro. Dopo la Celebrazione Eucaristica, il Presidente dell’Associazione “Roseto” – avv. Vincenzo Follo – ha voluto ringraziare tutti i benefattori, operatori e amici del Roseto, invitandoli ad avere ancora fiducia nella Provvidenza, così come l’aveva avuta P. Innocenzo che solo grazie alla sua fede è riuscito a realizzare questa Opera. Di seguito è riportato il saluto che il Presidente dell’Associazione ha pronunciato al termine della S. Messa:

«A questo punto, al termine della celebrazione eucaristica, è opportuno e doveroso rivolgere, a nome dell’Associazione Roseto, un affettuoso saluto ed un sincero ringraziamento a tutti i presenti che oggi prendono parte alla ricorrenza dell’otto settembre, momento tanto importante, tanto sentito dalla nostra Comunità.
Quest’anno, la ricorrenza si carica di una emozione particolare. È la prima volta che le celebrazioni dell’otto settembre avvengono senza la presenza dell’artefice primo dell’Opera Roseto.
L’amarezza per questa assenza, tuttavia, è compensata adeguatamente dalla consapevolezza che, grazie all’impegno, al sostegno di tanti amici, il progetto Roseto continua e, ciò che è più importante, continua secondo lo spirito e le linee guida del suo fondatore.Le parole di ringraziamento, pertanto, che oggi l’Associazione Roseto vi rivolge, non sono assolutamente parole o frasi di circostanza, essendo proprio il vostro sostegno che ci ha consentito di contenere e gestire al meglio, la improvvisa perdita di un punto di riferimento così importante. E’ come se la nostra Comunità, contrariamente a quanto si potesse temere, anziché smarrirsi, abbia saputo trovare nuovo vigore ed i giusti motivi di unità e compattezza, per proseguire l’Opera iniziata.
1) Tra gli amici del Roseto salutiamo e ringraziamo, innanzitutto, i tanti volontari e i benefattori che, ancora oggi, con modalità diverse, continuano a rappresentare un punto di forza ragguardevole per l’Opera.
2) La più sincera gratitudine si esprime, poi, nei confronti della Comunità Francescana di Avellino.
È grazie ai Frati Minori Cappuccini di Avellino se la nostra Chiesa continua a vivere.
È grazie ai membri del Terz’Ordine Francescano e della Gi.Fra. di Avellino se la nostra Comunità religiosa laicale, continua ad esistere ed operare.
E’ la stessa famiglia Francescana che, qualche generazione fa, ha contribuito in modo determinante alla nascita del Roseto e che ora si pone come garante, affinché l’Opera continui ad agire secondo lo spirito e gli insegnamenti di San Francesco d’Assisi.
3) Un pensiero affettuoso e di grande riconoscenza lo rivolgiamo, sicuramente, alle suore di santa Marta che attraverso la loro instancabile opera all’interno della Struttura ci aiutano ad assicurare quotidianamente tutta l’assistenza di cui necessitano gli anziani nostri ospiti, sia da un punto di vista materiale che spirituale.
4) Tanta riconoscenza va, inoltre, alla Cooperativa Teseo per la dedizione e l’impegno con cui si adopera per l’assistenza socio-sanitaria in Casa Albergo e in RSA, attraverso, il lavoro incessante dei suoi Responsabili e degli Operatori.
5) In ultimo e con un pizzico di orgoglio e di soddisfazione, saluto e ringrazio la Croce Rossa Italiana, Sezione Provinciale di Avellino per la vicinanza e per la collaborazione concessaci quest’anno, in più di un’occasione. In particolare ringraziamo le Infermiere e le allieve crocerossine che da circa un mese prestano, presso la nostra Struttura, attività di volontariato in ausilio al nostro personale infermieristico.
Una collaborazione, questa, che è solo agli inizi ma che ha già solide premesse per il futuro. E’ infatti, in itinere un progetto per cui, di qui a non molto, saranno tenuti presso la nostra Struttura i corsi di formazione delle allieve infermiere.
Se pensate che uno dei temi …. dei pensieri più ricorrenti, uno dei sogni ancora non realizzati di Padre Innocenzo era proprio quello di creare nel Lotto “A'” del complesso Roseto, la sede di una scuola per infermieri geriatrici, capite con quale compiacimento e con quanta attenzione stiamo seguendo il realizzarsi di questa prospettiva.
E’ un sogno che si avvera, perché a volte i sogni si avverano.
Grazie a tutti».

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