“L’INCONTRO CON CRISTO: NELLA PAROLA, NELL’EUCARISTIA E NEI FRATELLI” – Convegno fraternità Ofs di Avellino (Roseto) – Macerata,17 – 21/08/2011

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Oggi 22 agosto 2011 è il giorno dopo la conclusione del Campo scuola dei fratelli dell’ O.F.S. di Avellino che presso il “Roseto” sono seguiti, nella formazione umana e spirituale, da Padre Innocenzo Massaro.
Padre Innocenzo è partito insieme a noi, con tanto entusiasmo, disponibile come sempre, nonostante il gran caldo di questi giorni, ma non è ritornato insieme a noi. E’ questa la prima e doverosa notizia che riporto perché il malessere che lo ha colpito lo ha costretto ad un ricovero d’urgenza presso l’ospedale di Macerata, città che ci ha ospitato dal 17 al 21 di questo torrido mese di agosto. Padre Innocenzo è stato assistito oltre che da solleciti medici di turno, soprattutto da Luciano Sarno e da Pietro Urciuoli con amorevole premura e dedizione filiali. Tante, tante preghiere e invocazioni a Dio ci hanno permesso di essere vicini tutti spiritualmente pur continuando lo svolgersi del programma del campo. Attraverso la comunione con Lui abbiamo sperimentato quella con i fratelli, testimoniando con i fatti ciò che proclama con le parole.All’arrivo in questa comoda ma afosa struttura di Macerata, la Domus San Giuliano, ci siamo riuniti per il momento di preghiera d’inizio campo, preparato da Mena, e per la relazione di presentazione di Padre Innocenzo. “Signore, da chi andremo? La Fede, luogo dell’incontro con Cristo nella Parola, nell’Eucarestia e nei Fratelli“: questo è stato il tema che il consiglio O.F.S. ci ha proposto per quest’anno, trovandone quasi un’incarnazione nella sua parte finale, attraverso la spiacevole esperienza che ci ha colpiti.
Il giorno successivo siamo andati in visita all’Abbazia di S. Maria di Chiaravalle in Fiastra conoscendo meglio il mondo dei Padri Cistercensi nella persona dell’abate Padre Stefano, che ci ha parlato della sua vocazione, della sua scelta radicale di vivere la Parola, luogo privilegiato per incontrare Cristo, sia nelle ore dedicate alla preghiera, sia al lavoro che al riposo, fedele alla Regola di S. Benedetto e ancor più al modello di S. Bernardo di Chiaravalle di uscire il meno possibile dal monastero. “Il mondo arriva da noi come attratto da una calamita – ci dice Padre Stefano – e viene ricevuto come Cristo”. Anche nel parlare i Circestensi si rifanno a San Bernardo che “pascolava” nella Bibbia, in quanto la Parola è sorgente di Vita.
Abbiamo avuto anche noi modo di confrontarci su due brani della Bibbia, che Marco e Sissi hanno scelto per noi quale fonte di meditazione e confronto.
Il giorno 19 ci siamo recati al Santuario di Loreto, dove abbiamo partecipato alla Santa Messa, concelebrata dal nostro padre assistente, in ricordo dei suoi 58 anni di ordinazione sacerdotale proprio in quel luogo sacro, per poi visitare la casa di Maria di Nazareth, che fu portata lì direttamente dalla Palestina dai crociati nel 1294.
Il pomeriggio è stato arricchito dall’incontro con l’Ordine Francescano Secolare di Macerata, e con Franca Severino, una suora laica che ha consacrato la sua vita a Dio nella verginità sponsale e nell’incontro gioioso con Lui nella preghiera e nell’Eucaristia. Abbiamo condiviso con loro la grande difficoltà di essere cristiani nel mondo di oggi, caratterizzato da rapporti superficiali e poco autentici, nonché la necessità dell’ascolto interiore che porta alla relazione e all’unione di amore con Gesù e alla scelta missionaria di noi cristiani.
Sabato 20 abbiamo potuto ascoltare, presso la Comunità “Il Cenacolo”, nelle vicinanze della Santa Casa, la testimonianza di un responsabile e di un ospite di questa grande opera, che conta sedi in tutto il mondo. Stefano e Carmine ci hanno parlato delle origini della Comunità, nata dalla fede e dalla tenacia di suor Elvira, delle finalità e delle modalità di un servizio a Dio e ai fratelli più bisognosi, disagiati, senza fissa dimora: a coloro che bussano alle porte della Comunità viene proposto uno stile di vita semplice, familiare, alla riscoperta del lavoro vissuto come dono, dell’amicizia vera e della fede nella Parola di Dio. Anche qui siamo rimasti impressionati da quanto abbandono e fiducia in Dio e nella Santa Provvidenza anima tutta la Comunità!
Il pomeriggio è stato scandito da una dinamica propostaci da Annamaria e Pietro, tesa a favorire il dialogo “a coppie” tra noi terziari, e dall’Adorazione Eucaristica di Paola e Luciano.
Ancora vorrei sottolineare quanto sia stato utile vivere questo viaggio – metafora della vita – che porta a condividere con tante persone, piccole o grandi, la meravigliosa opera di Dio: il creato con tutte le sue creature e considerare che tutto ci appartiene nella gratuità e nell’accoglienza… anche di urla festose di diciotto bambini, del loro pianto, dei loro capricci, piccoli, molto piccoli, dei loro balletti improvvisati. Sono loro il nostro futuro ed è a loro che dobbiamo il nostro impegno quotidiano per consegnare loro un pezzetto di mondo migliore: LA FAMIGLIA.

Eugenia Iannone

Una risposta a ““L’INCONTRO CON CRISTO: NELLA PAROLA, NELL’EUCARISTIA E NEI FRATELLI” – Convegno fraternità Ofs di Avellino (Roseto) – Macerata,17 – 21/08/2011”

  1. Grazie Eugenia, per le tue riflessioni belle, profonde e nello stesso tempo piene di freschezza e semplicità!
    E ancor di più grazie Signore per aver chiamato Eugenia a camminare con noi in fraternità!

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