1° Incontro della zona Interdiocesana di Avellino

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Il giorno 6 novembre 2010, presso il convento dei frati minori conventuali di Montella, S. Francesco a Folloni, si è tenuto il primo incontro della zona interdiocesana di Avellino che ha avuto per tema: “La Famiglia, primo spazio per l’impegno sociale“.
L’argomento è stato sviluppato grazie al contributo di Anna e Alfonso Pepe (coppia responsabile, nella Diocesi di Avellino, della Pastorale per la Famiglia e la Vita) e di Marisa e Michele Criscuoli anche loro impegnati nella Pastorale familiare di Avellino.
L’incontro ha avuto inizio alle 16,45, con i saluti: del delegato di micro-zona che ha presentato il programma dell’incontro, di p. Agnello Stoia, assistente della fraternità Ofs locale e di Domenico Fiore, consigliere regionale Ofs, delegato di Macro-zona.
Dopo la parte introduttiva, l’assemblea si è raccolta in preghiera, seguendo lo schema proposto dalla fraternità di Volturara Irpina.Al termine della preghiera, Marco Mattera che ha collaborato col delegato di micro-zona, nella fase preparatoria all’incontro, ha presentato, all’assemblea, le due coppie nominate in precedenza, con cui collabora nell’ambito della Pastorale familiare.
Il primo intervento è stato quello di Marisa e Michele Criscuoli che si sono soffermati sull’entità-famiglia e sui suoi valori fondanti.
A tal proposito hanno portato la loro esperienza di coppia animatrice dei percorsi per i nubendi, nella parrocchia del Duomo di Avellino, sottolineando: da una parte la libera volontà dei coniugi di unirsi in matrimonio, dall’altra l’indissolubilità del sacramento. Nel loro percorso ci hanno mostrato di come la famiglia nei secoli si sia evoluta come cellula fondante della società.
Molto coinvolgente anche l’intervento dei coniugi Pepe che hanno presentato con umiltà ed entusiasmo la propria esperienza personale di famiglia fortemente impegnata nel sociale. Partendo dalle prime esperienze di giovani fidanzati impegnati nel recupero dei bambini di strada, quelli che nel periodo del terremoto erano abbandonati dalle famiglie d’origine, a vagabondare per le strade del loro quartiere. Le scelte, col passare degli anni sono diventate più mature e profonde decidendo di creare una delle prime “casa-famiglia” sul territorio avellinese, coinvolgendo in tale progetto anche i propri figli. Un forte impegno, ostacolato a volte da difficoltà, che li ha visti dare una forte spinta ad un rinnovamento del tessuto sociale. Nel terminare il loro intervento Alfonso ha invitato i francescani con la loro spiritualità ad essere maggiormente presenti ed attivi nel cammino pastorale delle proprie diocesi di appartenenza.
Al termine degli interventi, i 73 presenti, hanno manifestato tutto il loro apprezzamento ed entusiasmo per la testimonianza delle due coppie; entusiasmo che, ce lo auguriamo, ha lasciato spazio, in ciascuno dei partecipanti, la volontà di diventare protagonisti nella costruzione della società di oggi, dove, domani, vivranno i nostri figli.
Degna conclusione dell’incontro, intorno alle ore 19,00, è stato il momento fraterno, gentilmente offerto dalla fraternità Ofs di Montella.

N.B. Mi scuso con quanti sono interessati a conoscere, un po’ più a fondo, i contenuti dell’incontro, ma, purtroppo, fino ad oggi, non ho ricevuto la relazione che avevo richiesta, perciò, pur di lasciare un segno di quanto accaduto, ho dovuto, grazie alla collaborazione dei “soliti amici”, scavare nei ricordi che, con l’età, purtroppo, diventano sempre più difficili da trattenere …
Però, se qualcuno è stato colpito da altri aspetti che qui non sono stati accennati, può riportarli come commento all’articolo e condividerli con gli altri. Grazie. Pace e Bene. Ciro.

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