SE IL TUO DIO di don Andrea Gallo

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Quando gli uomini e le donne cercano di entrare in contatto con Dio, allora nascono le preghiere: ci sono anche delle formule prefissate, ma la vera preghiera è l’espressione che viene dal profondo del cuore”: queste parole di don Andrea Gallo son facilmente condivisibili. Tutti, più o meno, la pensiamo così.
Ma quanto deve essere grande il cuore di chi ha scritto questa preghiera e quanto profondamente il suo cuore è entrato in contatto col cuore di Dio?
Se il tuo Dio” è la sconfinata preghiera di un utopista il cui Dio davvero ha un nome “che è al di sopra di ogni altro nome”.
Don Andrea… grande vecchio, prete di strada, vecchio partigiano, vecchio utopista, vecchio bambino mai cresciuto: grazie.

Maria Urciuoli

SE IL TUO DIO
Se il tuo Dio è bambino di strada
umiliato, maltrattato, assassinato,
bambina, ragazza, donna violentata, venduta, usata,
omosessuale che si dà fuoco senza diritto di esistere,
handicappato fisico, mentale, compatito,
prostituta dell’Africa, dei Paesi dell’est,
che tenta di sfuggire la fame e la miseriacreata dai nostri stessi Paesi,
transessuale deriso e perseguitato,
emigrato sfruttato e senza diritti,
barbone senza casa né considerazione,
popolo del Terzo mondo al di sotto della soglia di povertà,
ragazza mai baciata, giovane senza amore,
donna e uomo cancellati in carcere,
prigioniero politico che non svende i suoi ideali,
ammalato di Aids accantonato,
vittima di sacre inquisizioni,
roghi, guerre, intolleranze religiose,
indigeno sterminato dall’invasione cattolica dell’America,
africano venduto come schiavo a padroni cristiani,
ebreo, rom, omosessuale o altro dissidente
sterminato ad Auschwitz e negli altri lager nazisti
o nei gulag sovietici,
morto sul lavoro sacrificato alla produzione,
palestinese, maya o indigeno derubato della sua terra,
vittima della globalizzazione;

se il tuo Dio ti spinge a condividere con loro
ciò che hai e ciò che sei,
a difendere i diritti degli omosessuali e degli handicappati,
a rispettare quelli che hanno altre religioni e opinioni,
a stare dalla parte degli ultimi
a preferire loro all’oppressore
che vive nei fasti di palazzi profani o sacri,
viaggia con aerei privati,
viene ricevuto con gli onori militari
e osannato dalle folle;

se egli considera la terra e i beni
non come privilegio di alcuni, ma come proprietà di tutti,
se ama ricchi e oppressori
strappando loro le ingiustizie che li divorano come cancro
togliendo il superfluo rubato
e rovesciando i potenti dai loro troni sacri o profani,
se non gli piacciono le armi, le guerre e le gerarchie,
se non fa gravare, come i farisei,
pesi sugli altri che lui stesso non può portare,
se non proibisce il preservativo che ostacola la diffusione dell’Aids,
se ha rispetto per chi vive delle gravidanze non desiderate,
se non impone alle donne le sue convinzioni sull’aborto
ma sta loro vicino con amore e solidarietà,
se non è maschilista e non discrimina le donne,
se non toglie alle persone non sposate il diritto di amare,
se non consacra la loro subordinazione,
se non impone nulla, ma favorisce la libertà di coscienza,
se rispetta gli altri dei e le altre dee,
se non pensa di essere il solo vero Dio,
se non è convinto di avere la verità in tasca e cerca con gli altri;
se è umile, tenero, dolce, a volte smarrito e incerto,
se si arrabbia quando è necessario
e butta fuori dal tempio commercianti e sacri banchieri,
se ama madre terra, piante, animali, fiori e stelle;

se è povero tra i poveri,
se annuncia a tutti il vangelo di liberazione degli oppressi
e ci libera da tutte le religioni degli oppressori;

allora qualunque sia il suo nome, il suo sesso, la sua etnia
il colore della pelle, nera, gialla, rossa o pallida,
qualunque sia la sua religione, animista, cattolica, protestante,
induista, musulmana, maya, valdese, shintoista,
ebrea, buddista, dei testimoni di Geova,
Chiesa dei santi degli ultimi giorni,
di qualsiasi Chiesa o setta
non m’importa
egli sarà anche il mio Dio
perché manifestandosi negli ultimi
è Amore con l’universo delle donne e degli uomini,
nello spazio e nel tempo
e con la totalità dell’essere,
amore cosmico
che era, sta e viene
nell’amore di tutte le donne e di tutti gli uomini,
nei loro sforzi per la giustizia, la libertà, la felicità e la pace.

Don Andrea Gallo
(Da “Il vangelo di un utopista”)

2 Risposte a “SE IL TUO DIO di don Andrea Gallo”

  1. Nella Chiesa certi personaggi non andrebbero messi ai margini, per non avere fastidi. E’ troppo facile, quando non ci sono più, dire che sono stati dei grandi personaggi, visto che da morti non possono più creare problemi, vedi don Milani.
    Dovremmo abituarci ad accettare il modo di pensare di chi, stando nel “coro”, vede le cose in modo diverso, perché solo così potremo sperare di crescere, cioè interrogandoci anche sulle cose scomode.
    Grazie a don Gallo perché la tua voce ci spinge a riflettere anche dei “tabù” che la “gerarchia” ci impone e grazie a Maria che ci ha dato l’opportunità di parlarne, nella speranza di avere, in seguito, altre occasioni per farlo.

  2. Bellissime parole che mi piace ripetere:
    —– “Se il tuo Dio” è la sconfinata preghiera di un utopista il cui Dio davvero ha un nome,
    “CHE è AL DI SOPRA DI OGNI ALTRO NOME”.
    —– Quanto deve essere grande il cuore di chi ha scritto questa preghiera e quanto
    profondamente il suo cuore deve essere entrato in contatto col cuore di Dio.
    —– ………………………Egli sarà anche il mio Dio perchè manifestandosi negli ultimi è Amore
    con l’universo delle donne e degli uomini, nello spazio e nel tempo e con la
    totalità dell’essere……………………
    Grazie Don Gallo

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