Ho visto da poco (come molti, credo) “Qualunquemente”, il film di Manfredonia con Albanese che impersona l’ormai arcinoto politico Cetto La Qualunque. Non so quanti sono andati a cinema pensando di andare a vedere un film fondamentalmente comico: non lo è. E’ un film amaro e, purtroppo, assolutamente realistico. Per una strana (?) associazione di idee mi è tornato in mente Fortapàsc di Marco Risi.
Venticinque anni fa Giancarlo Siani venne ucciso dalla camorra. Fortapàsc ci racconta gli ultimi quattro mesi della sua vita: la vita di un giovane di 26 anni che non voleva fare l’eroe, voleva solo fare il giornalista, e voleva farlo bene. Venticinque anni dopo, parlando di Roberto Saviano, Benigni ha detto: “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la penna, quello con la pistola è un uomo morto”.
La penna : quella con cui i giornalisti scrivono, quella con cui i cittadini votano.
Maria Urciuoli